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Posts Tagged ‘Matteo Giovanelli’

Ieri sera si è conclusa l’ottava edizione del festival Nabawood, ecco a voi la lista dei vincitori ed il giudizio della giuria:

per la sezione Animazione il premio va a:

 Stefano Aschieri, Perla Sardella e Samanta Faini per

L’ultimo capodanno dell’umanità

Il ritmo tiene, il contesto narrativo è chiaro. Gli elementi che vengono introdotti compiono il percorso. Narrazione semplice e concisa.

 

Per la sezione Fiction il premio va a:

Tobia Passigato per

Partitura incompiuta

Una breve storia d’autore, chiara nell’intenzione, curata negli aspetti di produzione, ritmata nella costruzione narrativa e nel montaggio, riesce a coinvolgere e catturare l’attenzione, con un finale divertente e intelligente

 

per la sezione Documentari il premio va a:

 Luca Di Meo per

West Edges

Atmosfera che incanta ma non soltanto con immagini suggestive e un abile uso della colonna sonora. Il montaggio lineare mantiene un ritmo che funziona e la scrittura continua a rivelare contesti e prospettive diverse sul tema, dal privato allo scientifico. Con pochi elementi narrativi riesce a mantenere alto il coinvolgimento dello spettatore. Interessante uso delle interviste, la parola non è pesante né ridondante. Il modo in cui le persone vengono riprese aggiunge atmosfera e colore al racconto.  La poetica del lavoro è retta da una struttura narrativa sapientemente gestita.

“Ottimo lavoro, mi è tornato in mente più volte anche il giorno dopo” a detta di uno dei giurati.

 

Per la sezione UNO il premio va a:

Matteo Giovanelli per

Fratello 69

Interessante l’idea di affrontare un documentario che non ha un protagonista umano, rinuncia alla parola ma insiste sulla partecipazione emotiva dello spettatore. Ottimo esercizio di osservazione documentaristica dalle immagini curate e suggestive. Azzeccato l’elemento drammaturgico del cambio di prospettiva, andando verso il micro, dove la malattia genera vita. Un lavoro che offre molti spunti e suggerisce diversi contesti interpretativi, dalla scienza alla religione, rimanendo però nella pura narrazione.

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Matteo Giovanelli, iscritto al biennio specialistico di Film e New Media della NABA ha realizzato durante un intensivo con Michelangelo Frammartino un commovente documentario che ora è stato selezionato per la categoria experimental film al Toronto international audio and video festival 2012 (www.tifva.com).

“Fratello 69 è un bellissimo film. Rende i vitelli sia umani che alieni. E’ stato particolarmente interessante vedere il corpo dell’animale cosi’ da vicino…trasformato in un pianeta etereo, popolato da insetti giganti. Mi ha ricordato che le bestie hanno anima ma anche che tutti gli animali sono spesso solo case per forme di vita più piccole..” Giudizio TIFVA.

Con Fratello69, dice Matteo, volevo raccontare la drammatica storia del vitellino 69, cercando di immaginare e ricostruire, esplorando le possibilità del linguaggio cinematografico, il punto di vista e il racconto che ne avrebbe potuto fare il fratello 772. Ne è scaturito un cortometraggio di sette minuti, girato senza sceneggiatura e messa in scena, in cui gli animali divengono personaggi.

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(sofia)

Il primo lavoro di Mauro Carlo Baldini e Matteo Giovanelli, studenti alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, sara’ proiettato mercoledi’ 25 marzo in concorso al Roma Indipendent Film Festival nella sezione Italian Short Film.
(Sofia) narra della vitale prospettiva di una bambina che fu, attraverso il ricordo della madre.

Guarda (Sofia) sul vlog della scuola di media design della NABA.

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festival-del-cinema-indipendente

Apre il 21 novembre il Festival del cinema indipendente di Foggia che ospitera’ 3 cortometraggi di fiction realizzati nel corso della programmazione didattica della scuola di Media Design della NABA. Nella sezione “Cortissimi” concorre il 21 novembre Icaro, realizzato da Michele Molluso, un poetico ritratto dell’essere umano come fulcro dialogico e ad un tempo conflittualefra media e natura. Il 23 di novembre e’ la volta del cortometraggio di Davide Gatti, Weegee, in concorso nella sezione “Visioni in corto”, un piccolo racconto che riprende il registro del classico noir per tratteggiare il volto e l’aura di un artista cupo e gelido come il fotografo Arthur Fellig al secolo noto come Weegee. Ed ancora il 26 di novembre nella sezione “Cinema e Psiche” gareggia il cortometraggio Sofia, realizzato da Matteo Giovanelli e Mauro Baldini, un tentativo ben riuscito e delicatamente suggestivo di rappresentare la relazione fra madre e figlia in un cortocircuito sinestetico.

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